PSICOTERAPIA

Come scegliere quale approccio psicoterapeutico?

Nel decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia, spesso le persone si domandano in che modo indirizzare la propria scelta fra i vari orientamenti esistenti.

La psicoterapia prima di essere un approccio è, anzitutto, una relazione e il suo successo ed efficacia dipendono primariamente dalle qualità di questa relazione.

Una relazione caratterizzata da fiducia, profondo rispetto reciproco e alleanza nel raggiungimento degli obiettivi fissati, ognuno nei rispettivi ruoli e le specifiche competenze di terapeuta e paziente; un ambiente sicuro e accogliente a sostegno del potenziamento, della crescita e del cambiamento. Insieme a questo, incidono le caratteristiche umane e personali del terapeuta, nell’attitudine all’ascolto empatico e non giudicante, atteggiamento flessibile, autentico e congruente, visione positiva della persona al fine di promuoverne autoconsapevolezza, indipendenza e autonomia.

Perchè scegliere l'Analisi Transazionale
per la propria terapia?

Qualche riferimento storico

Come molte teorie che riguardano la psicologia umana, l’Analisi Transazionale (A.T.) è nata negli Stati Uniti. Nel 1950, il suo ideatore Eric Berne, medico psichiatra legato al positivismo e al pragmatismo americano, affiancato da un’equipe di psicologi e terapeuti, ha sviluppato un insieme di considerazioni riguardanti la personalità. Tali riflessioni hanno condotto all’elaborazione di una teoria del comportamento, che consente di analizzare e comprendere gli atteggiamenti personali e di gruppo di fronte alle più svariate situazioni. Vi fu un rapido riconoscimento della validità di questo approccio e intorno agli anni Sessanta, la divulgazione e la pratica hanno raggiunto anche altri continenti, con approdo e diffusione in Italia dal 1975, incontrando subito un grande successo.

Eric Berne parte da una formazione di tipo psicoanalitico dalla quale si è gradualmente discostato. Berne desidera rendere la terapia accessibile, superando barriere culturali ed economiche, rendendola contemporaneamente più semplice e meno costosa, facendola diventare un processo formativo per tutti. Berne era interessato a ciò che può essere concretamente osservato nel funzionamento psicologico tra le persone, non limitandosi al solo mondo interno del singolo individuo. È qui che l’AT manifesta la sua squisita vocazione relazionale e il contesto relazionale risulta infatti essenziale per l’inquadramento della persona, intesa come uomo globale e non solo intrapsichico. Berne elimina il lettino dal setting psicoterapeutico, mettendosi di fronte al paziente perché ritiene che i messaggi non verbali che derivano dal contesto comunicano anche più delle parole.

Credo fortemente nella collaborazione, co-costruzione e corresponsabilità. Sia nella relazione con il paziente ma anche con colleghi e professionisti del benessere bio-psico-fisico dell’individuo (psicoterapeuti, psichiatri, nutrizionisti, fisioterapisti, educatori e così via) per un approccio globale ed integrato alla persona. Per i giovani pazienti è imprescindibile per me il lavoro in rete con le agenzie educative.

L’AT inserendosi all'interno di una filosofia umanistica, propone una visione positiva e incoraggiante dell'essere umano. Tre sono gli assunti filosofici alla base dell’A.T. relativi all’uomo, alla vita, agli obiettivi del cambiamento.

Ognuno è Ok, ed è proprio nel principio dell’okness, riassunto nell’espressione: "Io sono ok, Tu sei ok", che ogni essere umano possiede valore e dignità e merita accettazione e rispetto. Posso non approvare un comportamento altrui ma mai negare rispetto verso l’essenza della persona umana che ho davanti.

Ognuno ha la capacità di pensare, e ad eccezione di casi di grave compromissione delle funzioni cognitive, ogni individuo è in grado di pensare a sé e per sé, è responsabile delle proprie decisioni e delle conseguenze di queste ultime. Se con alcune decisioni ottiene risultati negativi ha il potere di cambiarle.

Il cambiamento è sempre possibile, in ogni momento le persone possono scegliere di cambiare vecchi schemi e modelli di comportamento acquisiti nel corso del percorso di crescita e non più funzionali, imparando a leggere e conoscere le decisioni prese nell'infanzia e sostituirle, ovvero cambiarle, con altre più adeguate, dando una svolta positiva alla propria esistenza, in qualsiasi momento e tanto più da adulti.